Il Fondatore

Giuseppe Calasanzio nasce in Spagna a Peralta de la Sal nel 1557 da una famiglia numerosa e benestante, che lo segue in modo amorevole e accurato. Riceve una buona istruzione sino a conseguire il Dottorato in Teologia. All’età di 21 anni cade gravemente ammalato, vede con maggiore chiarezza il senso della sua vita e offre, con voto, la sua castità alla Vergine Maria. Dopo un regolare percorso formativo, nel 1583 riceve l’ordinazione sacerdotale. La storia del suo sacerdozio in Spagna è più curiale che pastorale, ma emerge già una figura matura, responsabile, autenticamente devota, alla quale possono essere affidati compiti e incarichi di grande responsabilità.
Nel 1597 giunge a Roma, città da un lato ricca e sfarzosa, dall’altro povera e inquieta, e viene colpito dallo stato di abbandono, indigenza e ignoranza di tanti fanciulli che vede nel quartiere di Trastevere.
E’ tra le strade della Città Eterna che Gesù ha scelto di incontrare questo prete spagnolo e di manifestarsi a lui con il volto di tanti piccoli, bisognosi di ogni attenzione materiale e interiore!
La sua vita subisce una netta trasformazione.
Fonda una scuola gratuita per i ragazzi del popolo, a partire dai più piccini, per trasformare quelle creature sbandate e indigenti in uomini economicamente ed eticamente autonomi e in buoni cristiani.
Questo progetto si sviluppa in breve tempo in Italia e in Europa e costituisce l’inizio dell’Ordine dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie. Il Calasanzio aggiunge ai tre consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza) propri dei religiosi, un quarto voto, quello della particolare cura nell’educazione dei fanciulli poveri. Concepisce questo progetto come missione educativa alla pietà cristiana e alle lettere, condivisa in una comunità di vita religiosa e svolta da persone consacrate a Dio, di preferenza sacerdoti.
Vi sono dei momenti di difficoltà, dovuti in parte alla rapida espansione del suo progetto e in parte a  incomprensioni esterne, dovute anche alla sua amicizia con uomini come Galileo Galilei e Tommaso Campanella. Nonostante dure prove, mantiene incrollabile la sua fede, raccomanda a tutti l’obbedienza al Papa e alla Chiesa e continua a sostenere in maniera sapiente, delicata, paziente e paterna i suoi confratelli.
La cultura, portata attraverso questo modello di scuola, è concepita dal Calasanzio non solo come mezzo pratico per guadagnarsi il pane ma soprattutto quale valore costitutivo della persona. Al centro del sapere c’è l’elevazione umana e spirituale dell’individuo, strumento di avvicinamento alla comprensione del significato della vita e dell’amore di Dio, Creatore e Padre.
Il Calasanzio muore all’età di  91 anni, a Roma. Viene proclamato beato da Papa Benedetto XIV e santo da Papa Clemente XIII nel 1767. Nel 1948 è proclamato da Pio XII “Patrono davanti a Dio di tutte le scuole popolari cristiane del mondo”.

L'Ordine

L’Ordine da lui fondato, chiamato comunemente degli “Scolopi”, è oggi presente in quattro continenti e porta avanti il carisma del Fondatore proseguendo nella cura educativa dei giovani attraverso la Scuola (in parte gratuita, in parte con pagamento di una retta, ma sempre improntata come un’ offerta di “pietà e lettere”),  la presenza nelle Parrocchie, l’impegno missionario in Asia, Africa, America Latina.
La Casa Generalizia è a Roma. In Italia vi sono  circa 20 comunità religiose.

Presenza in Liguria

Nella Diocesi di Genova gli Scolopi sono presenti a Ge-Cornigliano con l’Istituto Calasanzio (Attività scolastiche, dalle elementari ai licei classico e scientifico) e con la Parrocchia di San Giacomo Apostolo (testimonianza evangelica in un quartiere di periferia). Sono poi presenti con l’Istituto Assarotti (conosciuto come Sordomuti), anch’esso dedito all’istruzione dei ragazzi e a varie attività caritative e formative rivolte verso i vari strati della popolazione. Qui vengono seguiti anche ragazzi audiolesi e, in misura sempre maggiore, ragazzi provenienti da realtà extracomunitarie.